Anche quest’anno Firenze si scopre capitale dell’archeologia e del turismo culturale per 3 ricchissime giornate: dal 21 al 23 febbraio, nelle Sale del Palazzo dei Congressi sarà un viavai di appassionati, professionisti e curiosi che si affolleranno nelle sale, salette e saloni e nel grande auditorium, per raccontare e raccontarsi cosa significa fare archeologia oggi.
Ci saranno convegni e comunicazioni, presentazioni e giornate di studio, rassegne e retrospettive, organizzate da enti pubblici come musei e parchi archeologici, oppure direzioni regionali e università, ma anche associazioni di professionisti dell’archeologia.
Tutti impegnati a farvi “venire voglia”: voglia di visitare un museo o un sito, di appassionarvi a una scoperta oppure a un laboratorio didattico e dunque, più in generale, a un ambito storico. Voglia di sapere qualcosa di più dei singoli personaggi o degli enti impegnati nella cultura, perché, la prossima volta che qualcuno vi dice che un museo è noioso, voi possiate controbattere con passione; oppure la prossima volta che qualcuno vuole togliervi la domenica gratuita voi vi ribelliate, o ancora la prossima volta che qualcuno decide di tagliare i fondi alla cultura voi vi indigniate.
Chissà se ci riusciranno, ogni volta è lo stesso terno al lotto e ogni volta io partecipo con la sensazione di guardare persone che si parlano addosso. Magari no, magari questa edizione sarà quella più coinvolgente, per questo andiamo a tourismA: perché noi ci speriamo ancora, ci speriamo sempre.
Io sarò presente in due occasioni che non sono accademiche, ma che con la cultura hanno molto a che fare: venerdì 21 è infatti la giornata di un workshop per il turismo culturale, che mette fianco a fianco buyer e seller di cultura; sabato 22, invece, farò gli onori di casa di una rassegna di viaggi archeologici, uno dei modi più diretti e coinvolgenti di assaggiare la cultura (dei luoghi e delle persone).
A fare da contorno a conferenze e convegni saranno gli stand di musei locali o nazionali, laboratori di archeologia, istituti di cultura, case editrici.
Qui trovate il programma, che è ancora in fase di definizione: www.tourisma.it
Sulla mia bacheca instagram – @lastefi5 – troverete immagini e commenti, perché la fiera di tourismA è anche e soprattutto una fiera e come tale piena di luci, colori, icone, istanti, tutti da registrare e da seguire.