Siamo giunti alla settima edizione di Archeoracconto e questa volta, ad accoglierci e guidarci tra le storie della storia, è stato il Museo Archeologico Nazionale di Venezia.
Si è trattato di una giornata molto partecipata, grazie soprattutto alla sapiente opera di fidelizzazione fatta dal Museo negli ultimi anni: l’istituzione ispira fiducia e invita alla partecipazione, perciò chi si è presentato il 5 ottobre era già un affezionato visitatore delle sale allestite in fondo al lungo braccio del Correr.
I reperti del Museo Archeologico di Venezia hanno tutte le carte in regola per diventare protagonisti di decine di archeoracconti: sono di nobile origine (sia per la qualità della fattura che per essere stati esposti nei palazzi di famiglie facoltose e importanti), hanno viaggiato (molti gli originali greci), raccontano il passato da un punto di vista privilegiato (molte le iscrizioni cretesi).
Curiosamente, guardando la serie di soggetti protagonisti degli archeoracconti, proprio nella città lagunare troviamo in prima posizione un bronzetto del dio del mare!
In queste giornate di tribolazioni per i veneziani, vale la pena ricordare lo stretto legame della città con il tridente di Poseidone/Nettuno, croce e delizia di un (mai) perduto amor…
I ringraziamenti sono tanti, questa volta, perché più numerosi del solito sono stati i contributi. Inoltre abbiamo una novità! Come spiegammo fin dalla prima edizione, l’archeoracconto può rivelarsi sotto qualunque forma, anche di graphic novel, o di haiku, ebbene, questa volta abbiamo un gioco di enigmistica e un… Gioco dell’Oca! Anzi, gioco dell’Archeoca! Lo potrete scaricare separatamente e divertivi a orientarvi nelle sale di un museo di carta.
Con l’insostituibile aiuto di Marina Lo Blundo, splendida sparring partner del progetto Archeoracconto, con l’affettuoso aiuto di Anna Buia all’impaginazione, e infine con l’aiuto professionale e coinvolgente di Marcella De Paoli e di tutto lo staff del Museo Archeologico Nazionale di Venezia, vi presentiamo oggi:
Qui invece: