Laboratorio rivolto agli alunni del quinto anno di scuola primaria e dei tre anni di scuola secondaria di primo grado.
Finalità: offrire ai ragazzi una visione del Mediterraneo solcato da navi di commercianti e colonizzatori, cariche di merci da scambiare ancor prima dell’avvento della moneta. Un’opportunità per prendere coscienza di come viaggiavano e cosa cercavano i popoli affacciati sul bacino del Mediterraneo e soprattutto per considerare come contemporanei alcuni eventi che di solito vengono studiati separatamente.
“Navigando sul mare color del vino, verso genti straniere”
Il verso omerico (Odissea I, 183) accompagna le peregrinazioni di Ulisse e rimanda un’immagine pregnante del colore intenso del mare, forse con qualche allusione a una delle merci che più di frequente era stipata nelle navi greche e diffondeva presso altri popoli il dolce dono di Dioniso.
Rispetto agli altri laboratori didattici proposti da MemoriedalMediterraneo, per “Navigando verso genti straniere” proponiamo tre incontri, ciascuno di 2 h: nei primi due incontri saranno analizzati gli aspetti di ricerca e scambio commerciale di alcune civiltà antiche che poi, nel terzo incontro, saranno le protagoniste del gioco finale.
Seguendo i programmi ministeriali, per il quarto anno di scuola primaria sono previsti: Egizi, Minoici e Micenei.
Per il quinto anno di scuola primaria sono previsti: Fenici, Greci, Etruschi oppure Greci, Etruschi e Romani oppure un unico laboratorio basato sui commerci di Roma in età imperiale.
Per la scuola secondaria di primo grado si possono concordare con l’insegnante gli argomenti da trattare.
Durante gli incontri preliminari, alla prima ora di spiegazione segue un’ora di quiz volti a ripassare quanto detto e “preparare” il carico di una nave (egizia, greca, etrusca, minoica ecc. ecc.). I ragazzi saranno divisi in squadre/navi e i punteggi serviranno a determinare l’ordine di partenza per il gioco finale.
Il gioco finale consiste in un percorso che ogni nave deve completare: le tappe di ogni rotta corrispondono a porti cui si accede rispondendo correttamente a domande riguardanti i prodotti lì commerciati; per ogni risposta sbagliata la rotta si allunga toccando un altro porto, perciò vince chi completa per primo, senza deviazioni, il percorso assegnatogli.
Nel caso di laboratori su Greci, Etruschi e Romani o su Roma imperiale, è possibile concordare un altro tipo di gioco finale, basato in questo caso su “missioni” da portare a termine: la ricerca, cioè, di prodotti specifici, oggetti in avorio o in oro, ceramica ecc., da ottenere tramite lo scambio di materie prime.
Quiz, parole crociate con chiave, disegni misteriosi, sagome da ritagliare, una vera e propria caccia al tesoro per mettere alla prova la conoscenza del Mare Nostrum e delle peculiarità dei popoli antichi che vi trafficavano.
Grazie! Diamo ai nostri figli i riferimenti giusti per capire chi siamo, da dove veniamo. Chi ha posto le basi del nostro Mondo? I Greci semza dubbio . In Palestina si ammazzano senza pudore da 2000 anni e persistono. I GrecoRomani sono più avanti e sono padroni del Mondo. Nel BENE e nel MALE.