Laboratorio aperto agli alunni della scuola primaria (a partire dal terzo anno) e della scuola secondaria di primo grado.
Finalità: far conoscere ai ragazzi l’aspetto più reale e concreto del lavoro dell’archeologo, allontanandoli dall’atmosfera hollywoodiana e portandoli a riflettere sul fatto che la tutela del bene culturale comincia dal modo in cui si scopre!
La prima ora di spiegazione servirà ad illustrare i successivi passaggi che precedono l’opera di scavo vero e proprio; si cercherà di sfatare la leggenda metropolitana che vede gli archeologi armati esclusivamente di uno scopettino con cui togliere sottili strati di polvere dalle ossa o dai vasi più pregiati!
La documentazione, la scelta del luogo in cui allestire lo scavo, la quadrettatura e il procedimento stratigrafico saranno i punti principali su cui i ragazzi dovranno concentrarsi e lanciarsi nelle domande più varie e disparate.. potendo contare su operatori esperti nello scavo urbano di emergenza!
L’applicazione pratica consisterà nel suddividere un’ “area di scavo” riprodotta con l’ausilio di cartoncini colorati e nel capire come muoversi, rispondendo ad alcune domande.
Dalla terra alla teca!
Infine i ragazzi progetteranno una sala di museo su un foglio di carta, disponendo vetrine, oggetti, pannelli, luci e tutto il necessario perché i reperti siano tutelati e valorizzati.
Un’iniziativa davvero interessante!